5 podcast letterari da ascoltare su Spotify
Com’era prevedibile, da quando ho cominciato a lavorare il tempo per la lettura si è ridotto sensibilmente. Non bastano le pause pranzo, i viaggi sui mezzi pubblici né i weekend liberi: sono sempre alla ricerca di nuovi ritagli di tempo da dedicare ai libri.
Mentre resto in attesa di scovare una formula magica che risolva il problema, ho escogitato una soluzione: ascoltare podcast letterari.
Overcast, Spreaker e Anchor sono solo alcune delle piattaforme che ad oggi forniscono contenuti audio gratuiti ed estremamente curati. Ma prima di persuadervi alla conversione definitiva al podcast, vi invito a sfogliare la sezione ad hoc di una piattaforma che sicuramente fa già parte della vostra quotidianità: Spotify. Per cui ecco la mia personale classifica, pronta ad essere modificata con i vostri consigli.
No, non serve un account premium né una conoscenza strabiliante dell’inglese: l’unico requisito necessario è un paio di cuffiette. E tanta voglia di vivere la letteratura al di là delle pagine in solitudine.
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Slate’s Audio Book Club
Se non avete ancora letto Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie o Purity di Jonathan Franzen, questo è il programma che fa al caso vostro: mette in scena (soprattutto) un’approfondita sequela di critiche e dibattiti sulle ultime novità editoriali statunitensi. Il tono è quello della rivista da cui proviene: irriverente ma mai sprezzante.
Durata media: 50’
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What Should I read Next?
Lo ammetto: a volte mi capita di rimandare la lettura delle ultime pagine di un libro pur di non dover scegliere il successivo. Per cercare di porre rimedio a questa brutta abitudine sto ascoltando le storie di lettori comuni intervistati da una blogger americana, Modern Mrs Darcy, sulle pratiche di lettura. Ne derivano utili consigli per non rimuginare delle ore di fronte a uno scaffale ricolmo (true story).
Durata: 55’
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Fictional
E se improvvisamente aveste voglia di classici? Questo è il podcast migliore per ripassare Shakespeare o Jane Austen lontano da chiacchiere boriose o cattedratiche. Con un catalogo ancora esiguo, ha un unico difetto: le pubblicazioni non avvengono secondo un calendario rigido.
Durata: 35’
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The Guardian Books podcast
Nessun filtro critico: qui a parlare sono direttamente gli autori, chiamati a riflettere sui libri altrui (come Gaiman su Kipling) o a discutere sul proprio lavoro. Imprescindibili in questo senso sono le puntate di Don DeLillo su Underworld, Ian McEwan su Nel guscio e Jonathan Safrar Foer su Eccomi.
Sono poi delle vere chicche le storie editoriali: come quella che rievoca la nascita del paperback o quella che racconta l’arte dell’editing.
Durata media: 40’
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The Penguin Podcast
Il mio preferito. Da Zadie Smith a Carlo Rovelli, da Colm Tóibín a Malcolm Gladwell: il podcast quindicinale della casa editrice più famosa dell’Inghilterra propone conversazioni d’autore di estremo spessore, di frequente incentrate sul tema dell’ispirazione letteraria. E io vado in solluchero.
Durata media: 40’
io neanche sapevo che ci fossero i podcast su spotify! grazie per questo preziosissimo spunto
Ovviamente la sezione è molto più ampia di così: vai e scopri il mondo (ancora) sotterraneo ma meraviglioso dei podcast * _ *
Neanche io sapevo. Grazie tantissimissimo!
Lieta 🙂
ho scoperto da poco la felicità degli audiolibri. Ma su spotify ci sono solo in inglese?
Ciao Paola, per quanto riguarda gli audiolibri conosco molto bene solo “Ad alta voce”, il celebre programma di Radio Tre. Su Spotify attualmente si, la sezione letteraria dei podcast è in lingua inglese; ma dato che il tema è in espansione sono certa che arriverà anche qualcosa in italiano. Come a dire, stay tuned 🙂
Interessantissimo questo post! 🙂 Grazie per gli spunti!